Quando Obama è diventato presidente degli Stati Uniti nel 2009, il debito pubblico americano Stati era pari a 10,6 miliardi di dollari.
Ora il debito americano ammonta a 18.150 miliardi di dollari e col nuovo piano di bilancio approvato dal Congresso potrà salire fino a 20 trilioni $ entro il 2017, scrive il “Washington Times”.
Durante gli anni della presidenza di Barack Obama il debito pubblico americano è quasi raddoppiato: è solo una parte dell’eredità del presidente USA in carica, su cui preferisce rimanere in silenzio, osserva il “Washington Times”.
“Quando il presidente Obama approverà il nuovo piano di bilancio per i prossimi 2 anni, l’attenzione si focalizzerà su quella parte della sua eredità su cui preferisce tacere: è un uomo da 20mila miliardi di dollari di debiti”, — scrive il giornale.
Il giornale ha osservato che secondo il nuovo accordo di bilancio, il limite di debito degli Stati Uniti sarà alzato ad oltranza, consentendo al Dipartimento del Tesoro di accumulare entro la fine della presidenza di Obama ulteriori 1.500 miliardi di debito.
Attualmente il debito nazionale degli Stati Uniti ammonta a 18,15 trilioni di dollari.
Così, con la fine della sua presidenza, Obama lascerà il Paese con un debito pubblico di 20 trilioni di dollari.
Il “Washington Times” ha osservato che quando Obama è stato eletto presidente degli Stati Uniti nel 2009, il debito nazionale americano era pari a 10,6 trilioni di dollari.
Venerdì sera il Senato USA, dopo che la Camera dei Rappresentanti, aveva approvato una legge in base alla quale il tetto del debito aumenterà automaticamente fino a marzo 2017.