Nel mese di settembre i cinque maggiori detentori di buoni americani del Tesoro hanno venduto i loro titoli.
Secondo le comunicazioni ufficiali del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti:
- la Cina ha liquidato dal debito pubblico americano 12,5 miliardi di dollari,
- il Giappone 19,9 miliardi di dollari,
- le società offshore dei Caraibi 7,2 miliardi di dollari,
- l’OPEC 1,9 miliardi di dollari,
- il Brasile 3,7 miliardi di dollari.
Complessivamente sono usciti 45,2 miliardi di dollari.
La Russia ha leggermente ridotto di 800 milioni di dollari il monte titoli, fino a scendere a 89,1 miliardi di dollari.
La scorsa estate tra i mesi di Luglio e Agosto la Banca Centrale russa aveva acquistato bond USA per la cifra record di 21,4 miliardi di dollari.
A settembre si sono aggiunti all’elenco di venditori dei buoni del Tesoro USA il Regno Unito (8,9 miliardi di dollari) e l’India (2,1 miliardi di dollari).
I Paesi dei BRICS hanno stornato dal debito degli Stati Uniti 18,9 miliardi di dollari.
Queste vendite sono state momentaneamente compensate dagli acquisti di Irlanda, Svizzera, Lussemburgo, Singapore ed altri creditori.
Dall’inizio dell’anno la Federal Reserve ha venduto titoli di Stato pari a 115,3 miliardi di dollari.
Gli USA non devono prendere a cuor leggero il fenomeno, infatti se entro la fine dell’anno i dati non cambieranno, il 2015 sarà il primo anno nella storia che i creditori sovrani pretenderanno di essere rimborsati dei propri investimenti alla scadenza dei titoli.