L’ex re del Marocco Mohammed V è stato premiato postumo per la protezione data a 250 mila ebrei residenti nel Paese durante la Seconda Guerra Mondiale.
A premiare è l’istituto KIVUNIM, un programma di studio internazionale con sede negli Stati Uniti che invia ogni anno studenti ebrei in 12 Paesi nel mondo, tra cui lo stesso Marocco.
Il premio per la libertà “Martin Luther King Jr. – rabbino Abraham Joshua Heschel”, celebrato in un’atmosfera solenne alla sinagoga B’nai Jeshurun nel cuore di New York, è stato assegnato all’ex re del Marocco Mohammed V per “la sua azione onorevole nell’impedire l’esecuzione della legge Vichy sui suoi sudditi ebrei quando il Marocco era sotto il protettorato francese.”
La sorella dell’attuale re, la principessa Lalla Hasna, con indosso un caffettano ebreo ricamato in fili d’oro, ha ritirato il premio a nome della famiglia reale marocchina. Mentre il consigliere di re Mohammed VI, André Azoulay, ha letto una lettera del sovrano in inglese in cuimanifesta la sua felicità nel sapere del premio di cui è stato investito il nonno.
Alla cerimonia hanno presieduto il segretario generale delle comunità ebraiche del Marocco, Serge Berdugo, l’Ambasciatore del Marocco negli Stati Uniti, Rachad Bouhlal, e l’Ambasciatore del Marocco presso le Nazioni Unite, Omar Hilale, e hanno partecipato più di 700 ospiti, i membri della comunità ebraica americana e marocchina.