REPORT : COSA FARE DOPO LE ABBUFFATE FESTIVE – COME RITORNARE IN FORMA

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Cosa fare dopo un’abbuffata

Il periodo delle festività natalizie ci porta a sovrabbondare con i cibi, molte volte anche senza una diretta volontà, perchè le molteplici cene di natale, capodanno ed epifania con amici e famiglia non ci consentono di sottrarci ad una sovrabbondanza di cibo ed alcolici.

Il principale problema è il disagio psicologico che ci portiamo dietro dopo le festività, i sensi di colpa non si fanno attendere e ci si domanda come fare per riportare ordine in un organismo che è stato esposto a quantità di cibo di gran lunga superiori a quelle di normalmente si consumano.

Esagerare col cibo oltre a far aumentare il girovita, porta stanchezza e nausea, finendo con l’influire negativamente sulla vita sociale e lavorativa.

E’ importante innanzitutto non lasciarsi prendere dal panico ed evitare quelle soluzioni estreme (ad esempio digiunare) che non fanno che peggiorare le cose.

Riuscire a perdere peso dopo un’abbuffata calorica è possibile: basta seguire alcuni pratici consigli ed evitare di perpetuare nel tempo gli sgarri dei giorni di festa.

In genere, il peso preso non è tutto grasso, ma è anche rappresentato da ritenzione di liquidi dovuta all’alto consumo di carboidrati.

Questi liquidi si perderanno rapidamente non appena si riprenderà l’alimentazione consueta.

In altre parole, il grasso accumulato è meno di quello che si pensi.

No al digiuno

Rimediare ad un’abbuffata con il digiuno è un grosso errore.

A differenza di quello che molti credono, digiunare non fa che rendere l’abbuffata del giorno prima ancora più deleteria.
Digiunando si crea una situazione opposta a quella creata con l’abbuffata: il corpo, che proviene da un’alimentazione normale, si ritrova di colpo con un’enorme quantità di cibo da dover assimilare e metabolizzare, salvo poi ritrovarsi a non avere più cibo a disposizione per tantissime ore.

E’ evidente che si tratta di uno shock notevole per l’organismo, che reagisce a tutto questo con un’alterazione dei valori insulinici, lipidici, ormonali, enzimatici ed ematici, risultanti in uno scombussolamento corporeo globale che porta più danni di quanto possiamo immaginare.

E’ bene ricordarsi che il corpo non è abituato a mangiare quantità enormi di cibo in poco tempo, così come non è abituato neanche a digiunare.

Riprendere un’alimentazione corretta

i ripetuti pasti troppo ricchi tipici del periodo delle festività natalizie e di fine anno possono affaticare il fegato e i reni, irritare l’intestino ma anche aumentare il colesterolo e i trigliceridi.

Non si tratta dunque soltanto di dover smaltire qualche chiletto di troppo dopo essersi abbuffati più del solito, ma di migliorare la propria alimentazione e di depurarsi per proteggere il nostro organismo e la salute.

Allora gli esperti consigliano di seguire una dieta sana a base di frutta, verdura e cibi poco conditi.

Questa dieta leggera deve essere accompagnata dall’attività fisica.

Ecco dunque nello stesso tempo la necessità di fare più movimento e di portare in tavola piatti decisamente più leggeri rispetto alle pietanze tipiche del menù di Natale e di Capodanno.

Gli esperti  suggeriscono di utilizzare come condimento soltanto olio d’oliva a crudo e di ridurre il più possibile i grassi per dare inizio ad un periodo di disintossicazione in cui bere anche molta acqua.

Bisognerà inoltre ridurre gli zuccheri semplici e il consumo di bevande alcoliche.

Gli esperti consigliano anche di introdurre più cereali integrali e fonti proteiche vegetali, ad esempio i legumi al posto di carne e formaggi.

Sì alle verdure crude, lessate o cotte la vapore, ma no alle verdure cotte o ripassate in padella con l’olio.

Per ritrovare l’equilibrio alimentare dopo le feste, dunque, basta qualche piccolo accorgimento in più per seguire una dieta salutare e per fare movimento nel modo giusto.

Ricordate, ad esempio, l’importanza di camminare almeno 30 minuti al giorno per sentirsi più giovani e vitali e di bere delle tisane detox o dei centrifugati per favorire la depurazione dell’organismo.

Non dimentichiamo, infine, quali sono i cibi e i rimedi naturali per depurare il fegato e quali sono i motivi per bere un bel bicchiere di acqua e limone al mattino per consentire al nostro organismo di liberarsi dalle tossine accumulate durante le feste, e non solo.

Il fegato è un organo fondamentale per il corretto funzionamento di tutto l’organismo. Depurare il fegato permette di migliorare le funzionalità digestive e il funzionamento regolare dell’intestino.

Consente di migliorare l’assimilazione delle sostanze nutritive presenti negli alimenti e di potenziare le difese immunitarie.

Se il fegato funziona bene, tutta la digestione procede in modo regolare e il corpo riesce a liberarsi al meglio dalle tossine e dalle sostanze indesiderate.

Esistono numerosi rimedi naturali per aiutare la depurazione del fegato e per iniziare un vero e proprio programma detox dedicato a tutto l’organismo.

Vi diamo alcuni spunti con la raccomandazione di consultare il medico e l’erborista per ottenere maggiori informazioni sull’argomento.

1) Acqua e limone

Bere un bicchiere di acqua calda e limone al mattino è considerato un rimedio naturale utile per depurare il fegato.

Inoltre questo rimedio aiuta la regolarità intestinale e l’espulsione delle tossine attraverso le feci.

L’acqua tiepida o calda serve a contrastare l’eventuale effetto astringente del limone.

2) Tarassaco

Il tarassaco viene utilizzato come rimedio erboristico per la depurazione del fegato. Appartiene alle erbe amare e selvatiche considerate utili per favorire il buon funzionamento di questo organo.

Il tarassaco viene utilizzato per la preparazione di tisane, sotto forma di infusi o di decotti. Per le modalità di preparazione e di assunzione dei rimedi per il fegato a base di tarassaco potete consultare il vostro erborista di fiducia.

Con i fiori di tarassaco potrete preparare un elisir depurativo.

3) Fiori di Bach

Il fiore di Bach denominato Crab Appleviene considerato utile per la depurazione del fegato e in generale di tutto l’organismo.

Questo fiore di Bach a livello emozionale viene consigliato alle persone che si vergognano del proprio aspetto fisico e che rischiano di considerare se stesse “tossiche”.

Crab Apple viene consigliato a chi vuole iniziare un periodo di detox.

4) Cardo mariano

Il cardo mariano, come il tarassaco, è tra i rimedi naturali che supportano le funzionalità del fegato.

In erboristeria il cardo mariano viene utilizzato per la preparazione di un concentrato fluido dalle proprietà depurative e utile per la fisiologica funzionalità del fegato.

Questo preparato sfrutta le proprietà delle sostanze contenute nei frutti del cardo mariano, come la silimarina.

5) Erba d’orzo

L’erba d’orzo è considerata un vero e proprio toccasana per disintossicare l’organismo attraverso la depurazione del fegato.

E’ una miniera di clorofilla, che presenta un riconosciuto potere disintossicante, antibatterico, immunostimolante e alcalinizzante.

L’erba d’orzo in polvere, utile per preparare una bevanda depurativa e rimineralizzante, si trova nelle erboristerie e nei negozi di prodotti biologici.

6) Succo di carota

Il succo di carota (o estratto di carota ottenuto a freddo) è considerato utile per depurare il fegato.

Il succo di carota al profumo di rosmarino stimola la funzionalità di questo organo.

Dunque potreste provare ad abbinare le carote a qualche ago di rosmarino per la preparazione dei vostri succhi freschi e estratti fatti in casa.

7) Decotto di bardana

La bardana viene utilizzata per la preparazione di decotti utili per la depurazione del fegato.

La bardana è depurativa, ipoglicemizzante e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo.

Per la preparazione di un decotto depurativo per il fegato si utilizzano le radici di bardana. Il consiglio è di utilizzare 1 cucchiaio di bardana in 300 ml d’acqua per preparare un decotto per due persone.

8) Estratto di carciofo

L’estratto di carciofo viene utilizzato in erboristeria per aiutare la depurazione del fegato, in particolare in caso di difficoltà digestive, ipercolesterolemia e fegato grasso.

L’estratto idroalcolico, o tintura madre, viene utilizzato per conservare e utilizzare al meglio le proprietà delle piante.

L’impiego di estratti idroalcolici come quelli di carciofo viene consigliato in caso di disturbi acuti, per ottenere buoni risultati in poco tempo.

9) Linfa di betulla

La linfa di betulla è un antico rimedio stagionale utilizzato soprattutto in primavera per depurare l’organismo dopo l’inverno, un periodo dell’anno in cui si tende a consumare cibi più pesanti e la digestione può risultare affaticata, con ripercussioni proprio sul fegato.

Il consiglio è di assumere ogni mattina a digiuno per tre settimane da mezzo cucchiaio a due cucchiai di linfa di betulla come rimedio naturale depurativo.

10) Succo di Aloe Vera

Il succo di Aloe Vera viene utilizzato per la preparazione di bevande depurative ideate per favorire la regolarità del transito intestinale, migliorare la funzione digestiva e la funzionalità epatica.

Il succo di Aloe Vera, accompagnato da una dieta leggera, ricca di frutta e verdura, può dunque rientrare in un programma detox di cui beneficerà tutto l’organismo.

PER CIO’ CHE CONCERNE L’ALIMENTAZIONE, ECCO ALCUNI CONSIGLI  :

(SEMPRE CONSULTARE IL MEDICO PER PROBLEMI, INTOLLERANZE O PROBLEMI DI SALUTE IN GENERALE)

NO ALIMENTI RAFFINATI, SI CIBI VIVI E INTEGRALI

Gli alimenti raffinati indeboliscono il nostro organismo, lo affaticano e non gli forniscono tutti i nutrienti fondamentali per farlo funzionale al meglio.

Al contrario i cibi naturali, in particolare frutta e verdura cruda e i cereali integrali, contribuiscono alla sua salute, contengono infatti vitamine, minerali e molte fibre, permettono quindi di raggiungere una regolarità intestinale fondamentale per smaltire le tossine accumulate durante le feste.

Da ridurre al minimo anche il consumo di caffeina e alcool.

A seguito di un’abbuffata, è bene regolare l’alimentazione nei giorni successivi.

Via libera ad un colazione abbondante ma sana e a pranzi e cene senza fritti, insaccati, formaggi stagionati e condimenti troppo elaborati.

Se si ha bisogno di perdere rapidamente peso dopo un’abbuffata, è necessario seguire per qualche giorno una dieta ipocalorica che stimoli il metabolismo: a questo proposito, è meglio prediligere le proteine ai carboidrati, questo per liberare il fegato dai trigliceridi e aumentare il senso di sazietà.

Altrettanto importante consumare  frutta e verdura cruda, che consentano di liberare il fisico dalla ritenzione idrica.

Evitare di saltare i pasti: mangiare poco ma spesso, infatti, aiuta a bruciare più calorie, mantenendo il metabolismo attivo.

La cosa migliore sarebbe cominciare la giornata con pane bruscato condito con abbondante olio d’oliva – rosmarino e sale integrale , mezzo limone e mezzo pompelmo – spremuti, mentre come merenda andrebbe benissimo della frutta, per esempio pompelmo , fragole,kiwi, banana.

Il pranzo ideale potrebbe includere pane integrale, insalata, carciofi e carne bianca.

Per la merenda pomeridiana, va sempre bene la frutta, mentre per cena insalata e pasta in bianco.
Occorre fare in modo che il corpo smaltisca l’eccesso di cibo e che torni a riequilibrare i valori corporei, in maniera graduale e ragionata.

Cosa fare dopo qualche bicchiere di troppo

Nel caso si abbia bevuto qualche bicchiere di troppo, può esser utile l’assunzione di un anti-tossico a base di cardo mariano.

E’ altrettanto utile bere almeno due litri di acqua al giorno e almeno cinque porzioni di frutta e verdura fresche, che servono a drenare e tamponare l’acidosi.

Risvegliare l’intestino pigro

Uno degli effetti più comuni legati alle abbuffate è avere un intestino irritato.

Può essere utile assumere degli integratori di probiotici ed evitare, per almeno venti giorni, alimenti come: vino, birra, salumi, wurstel, spezie, cavoli, spinaci, pomodori, salmone, tonno, alici, sardine, frutti di mare, crostacei, lumache, formaggi stagionati, fragole, banane e cioccolato.

Muoversi

L’attività fisica resta uno dei modi migliori per rimettersi in forma.

Se si ha esagerato col cibo, un po’ di allenamento con dei pesi, da abbinare a dell’attività cardiovascolare è l’ideale.

Questo lavoro permetterà di bruciare le calorie in eccesso e al contempo di rafforzare e tonificare i muscoli, senza contare la possibilità di eliminare le tossine.
Naturalmente sono necessarie almeno un paio di settimane di esercizio intenso e regolare, in modo particolare concentrandosi su esercizi aerobici come la corsa.

Il finocchio

Tra le verdure che aiutano maggiormente il nostro organismo a digerire e depurarci, su tutte regna il finocchio, grazie alle sue proprietà sgonfianti e digestive, e che contiene solo 9 kcal per 100 gr.

La sua alta concentrazione di acqua e potassio crea un forte effetto diuretico e disintossicante, senza contare che il finocchio è anche ricco di fibre, che danno un senso di sazietà che aiuta quindi a non abbuffarsi ulteriormente.

La frutta che fa ritornare in forma

Alcuni frutti sono particolarmente adatti dopo un’abbuffata, grazie alle loro proprietà depurative: mele, arance, ananas e kiwi.
Le mele sono reperibili tutto l’anno in diverse varietà, sono composte per circa l’ 85% di acqua ed aiutano il nostro sistema immunitario grazie a sali minerali come fosforo, calcio, magnesio e vitamine A, B, PP, D ed E.
Le arance, oltre alla preziosa vitamina C, contengono anche vitamina B e P ed altri sali minerali, e hanno un forte potere antiossidante.
I kiwi sono, che in realtà sono ancora più ricchi di vitamina C rispetto agli agrumi, sono apprezzati per le loro proprietà di regolazione dell’intestino e per la loro capacità di regolare la funzionalità cardiaca e la pressione arteriosa.
Infine, l’ananas, che non a caso viene chiamato il “frutto brucia grassi”, in quanto ha un gran potere disintossicante e possiede tutte le proprietà che aiutano il nostro organismo a riprendersi dopo un’abbuffata, in quanto contiene una sostanza chiamata bromelina, che permette la scissione delle proteine.

Il falso mito dei lassativi

Molte persone pensano erroneamente che assumendo i lassativi si svuoteranno più velocemente.

In realtà i lassativi combattono la stitichezza e aiutano a svuotare il colon, non lo stomaco, dove invece si trova il cibo che si ha appena consumato.

Il cibo deve ancora passare attraverso l’intestino tenue e poi nel colon, un processo che può richiedere molte ore.

 

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