L’Agenzia Onu per i palestinesi grida ai quattro venti d’essere ormai senza fondi, ma non risulta vero. Il problema è dove finiscono i suoi soldi
Nel mese scorso i membri della Sottocommissione per il Medio Oriente della Camera degli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per il fatto che gli aiuti umanitari non raggiungano davvero la popolazione palestinese a cui sono destinati, soprattutto nella striscia di Gaza.
Il Center for Near East Policy Research ha contattato 44 paesi che donano aiuti umanitari alla popolazione palestinese a Gaza attraverso l’Unrwa, l’Agenzia Onu dedicata esclusivamente ai profughi palestinesi (e loro discendenti), per determinare se qualche paese donatore avesse ridotto le sue elargizioni.
Ebbene, ad eccezione degli Stati Uniti che hanno tagliato al 20% le loro donazioni all’Unrwa, ogni singola rappresentanza diplomatica dei paesi che donano all’Unrwa ha risposto con enfasi che non hanno diminuito di un solo centesimo i loro aiuti all’Agenzia per i palestinesi.
Dopo aver registrato le risposte della comunità diplomatica, il Center for Near East Policy Research ha calcolato che un budget dell’Unrwa di 1,2 miliardi di dollari contina a fluire dai donatori ai cinque milioni di persone che beneficiano dei programmi Unrwa su salute, istruzione e benessere nella striscia di Gaza, a Gerusalemme, in Giudea e Samaria (Cisgiordania), Libano, Giordania e Siria. Ecco come risulta la ripartizione dei fondi per donatori all’UNRWA l’anno scorso.
Eppure, nonostante il persistente afflusso di fondi, l’Unrwa continua a proclamare ai mass-media di essere ormai senza le risorse necessarie per fornire servizi di base.
Adnan Abu Hasna, consigliere dell’Unrwa per i mass-media, ha dichiarato un paio di settimane fa che l’Unrwa non può più nemmeno garantire i generi alimentari di prima necessità e che perciò la popolazione di Gaza “non ha più nulla da perdere”, aggiungendo:
“Ancora non sappiamo se le scuole potranno riaperire l’anno prossimo. Si tratta di 300.000 alunni che dovrebbero andare a scuola”.
Come mai l’Unrwa afferma di non avere i fondi per i minimi bisogni umanitari di Gaza?
Che ne è stato dei soldi allocati all’Unrwa?
Può essere che siano stati in qualche modo rubati?
La risposta potrebbe avere a che fare con Hamas.
Hamas ha lanciato un massiccio programma di addestramento militare per gli alunni palestinesi, anche quelli delle scuole dell’Unrwa, che ha preso avvio lo scorso 14 luglio.
Fra l’altro, il programma di addestramento militare di Hamas si svolge spesso lungo la recinzione di confine fra Gaza e Israele, mettendo evidentemente in pericolo gli alunni in violazione dei trattati che tutelano i diritti dai minorenni.
Nel documentario del 2015, Children’s Army of Hamas, un membro del governo di Hamas ha apertamente elogiato la cooperazione con l’Unrwa nel programma di addestramento militare di Hamas (le sue dichiarazioni a partire dal minuto 5:40 del filmato).
L’addestramento militare degli alunni durerà fino all’inizio dell’anno scolastico, alla fine di agosto, coinvolgendo nel corso dell’estate non meno 120.000 minorenni delle scuole dell’Unrwa.
In una lettera ufficiale al Segertario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, il Center for Near East Policy Research ha chiesto se i funzionari delle Nazioni Unite che continuano a sostenere che l’Agenzia è senza fondi verranno indagati per diffusione di informazioni ingannevoli, e se non sarebbe ora di introdurre nuovi standard di trasparenza per supervisionare le donazioni all’Unrwa.
Dal momento che sin dal 1999 Hamas controlla il sindacato dei dipendenti Unrwa a Gaza (insegnanti compresi), quali passi intende fare l’Onu per assicurarsi che Hamas non sottragga fondi destinati a scopi umanitari?
L’Onu intende verificare che i fondi per l’Unrwa non siano stati stornati verso il programma di addestramento alle armi degli alunni delle scuole dell’Unrwa?
L’Onu e i paesi donatori trovano appropriato che personale affiliato a Hamas sia a libro-paga dell’Agenzia per i profughi palestinesi?
L’Onu e i paesi donatori trovano appropriato che un’agenzia come l’Unrwa permetta esercitazioni paramilitari per gli alunni delle scuole gestite e pagate dalle Nazioni Unite?
Come mai i paesi donatori non chiedono un’indagine completa su responsabilità e trasparenza nelle donazioni dell’Unrwa?
(Da: Times of Israel, cfnepr.com, 17.7 – 2.8.18)