UK: Human Rights Watch la sfida della sorveglianza

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Violazioni della privacy : Intercettazione, Conservazione e Condivisione dei dati con la NSA

Human Rights Watch e tre individui anonimi presentato una denuncia oggi contro la sorveglianza da parte del Regno Unito.
La denuncia di Human Rights Watch alla Investigatory Powers Tribunal (IPT) poichè i diritti erano stati violati dal Government Communications Headquarters (GCHQ), attuando attività di intercettazione, utilizzo e conservazione delle sue comunicazioni e, in particolare, la loro condivisione con l’amministrazione statunitense per la sicurezza nazionale (NSA).

Il caso arriva sulla scia di un accertamento da parte del Tribunale che il Regno Unito aveva illecitamente trattenuto comunicazioni di Amnesty International.

“Se GCHQ ha raccolto le comunicazioni di Amnesty International, è quasi certo che anche le nostre sono stati intercettati “, ha detto Dinah PoKempner, consigliere generale di Human Rights Watch.
“La sorveglianza in scala di massa e lo scambio di dati senza sospetti o una supervisione indipendente rappresentano una grave minaccia per la vita, la sicurezza, e il lavoro dei difensori dei diritti umani, ricercatori, giornalisti, avvocati, e le loro fonti.
Stiamo portando questo caso perché la riservatezza delle comunicazioni è fondamentale per coloro che lavorano per proteggere i diritti umani ed esporre gli abusi ei crimini di guerra. ”

Il tribunale ha stabilito nel febbraio 2015 che prima del dicembre 2014, il GCHQ ha avuto accesso dati dalla NSA in violazione del diritto alla privacy e la libertà di espressione.
Eppure, nonostante i miliardi di record condivisi ogni giorno tra la NSA e GCHQ, il tribunale non ha successivamente dato alcun chiarimento al riguardo delle comunicazioni illegalmente condivise.
Human Rights Watch e gli altri ricorrenti hanno richiesto spiegazioni in particolare, su ciò che  il tribunale possa aver interpretato con  il termine “condivisione”, poiché la sua interpretazione più restrittiva era determinante nell’analisi del caso;….. la  conclusione è che GCHQ non ha condiviso dati.

“Cinque Occhi” paesi – Australia, Canada e Nuova Zelanda, oltre agli Stati Uniti e Regno Unito – hanno condiviso liberamente informazioni, con il GCHQ in grado di accedere ai dati dal NSA senza un mandato.
Anche se il tribunale ha deciso che prima del dicembre 2014, il GCHQ aveva illecitamente dati condivisi con la NSA, ha detto che da quel momento, la condivisione era lecito a causa della nuova informativa pubblica.
L’adeguatezza di tali garanzie sara portata all’attenzione della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Privacy International ha creato una piattaforma web, chiamato “Ha fatto il GCHQ Spy on You ?”, che si propone di aiutare i più di 25.000 persone che hanno espresso interesse per la presentazione di richieste di sorveglianza illecita con l’IPT.
Human Rights Watch ha anche aderito come attore nei casi contro il governo degli Stati Uniti per la sorveglianza delle sue comunicazioni nel corso dei programmi di sorveglianza di massa, tra cui First Unitarian Church di Los Angeles contro. NSA, Wikimedia v. NSA, e diritti umani.

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