Secondo gli esperti militari in Europa, in questo momento la Serbia sta cercando di “star seduta su due sedie”, destreggiandosi tra la Russia e la NATO.
Ben presto però dovrà fare la sua scelta.
Mentre Belgrado firma con Mosca un contratto per comprare armi russe, i militari della Serbia si preparano alle esercitazioni della NATO, comandate dagli USA.
Per ora la Serbia sta facendo l’altalena tra la Russia e la NATO in conformità alla sua dottrina di neutralità militare, ma gli esperti rilevano che prima o poi Belgrado dovrà scegliere soltanto una delle parti, scrive Sputnik International, riferendosi all’edizione Balkan Insight.
Gli esperti rilevano che i rapporti con la Russia nel campo militare non metteranno in dubbio la prospettiva europea del paese, ma in prospettiva di lungo termine Serbia non potrà condurre la politica di oggi che la vede manovrare tra Mosca e l’Occidente.
“In questo momento Serbia non è membro dell’Unione Europea e cerca di star seduta su due sedie, ma non credo che ciò sarà possibile in prospettiva di lungo termine”, — ha detto l’esperto serbo di materia di sicurezza Zoran Dragisic. Analoga è l’opinione dell’analista militare Aleksandar Radic, secondo il quale la Serbia non deve temere un peggioramento delle relazioni con l’UE.
Tuttavia, secondo gli esperti del Centro di studi euro-atlantici di Belgrado, l’accordo con la Federazione Russa metterebbe in pericolo la futura adesione di Serbia all’UE, pertanto gli analisti hanno invitato a non firmare alcun accordo che possa infrangere le sanzioni imposte a Mosca.
“Tra poco saremo nella situazione in cui dovremo nettamente scegliere tra una delle parti”, — ha dichiarato Dragisic.
Nel 2007 la Serbia ha adottato la dottrina di neutralità militare e al momento il governo serbo non ha intenzione di rivederla.
Il ministro della Difesa Bratislav Gasic ha dichiarato che l’esercito serbo sta cercando di portare avanti una politica equilibrata di coperazione militare e internazionale.