Il leader della rivoluzione cubana crede che Cina e Russia, a forza delle loro tradizioni e della loro esperienza rivoluzionaria, capiscano meglio degi USA l’essenza dei problemi internazionali.
Secondo Fidel Castro, la Russia e la Cina sono quei paesi che faranno tutto il possibile per mantenere la pace nel mondo.
“Non ho dubbi che i due (Cina e Russia), considerando le loro tradizioni storiche e la loro esperienza rivoluzionaria, faranno tutto il possibile per evitare la guerra e favorire uno sviluppo pacifico di Venezuela, America latina, Asia e Africa”,
ha scritto Castro in un articolo indirizzato al presidente venezuelano Nicolas Maduro, pubblicato dal quotidiano “Granma”.
Secondo Fidel Castro, oggi nel mondo nessuno può sentirsi al sicuro.
“Ci sono soltanto nove paesi che hanno armi nucleari, e uno di questi — gli Stati Uniti — hanno sganciato due bombe che in soli tre giorni hanno ucciso centinaia di migliaia di persone, causando ad altri milioni di persone indifese sofferenze fisiche e psicologiche”, — ha rilevato il leader cubano.
Castro è convinto che Cina e Russia capiscano meglio degli USA i problemi internazionali, perché “hanno avuto l’esperienza di guerre terribili, imposte dall’egoismo cieco del nazifascismo”.
Nessuno dice che in Cina ed in Russia non siano stati commessi errori nel passato, ma non c’è mai stata una “reale” volontà di sterminio di massa con armamenti nucleari.
Purtroppo la guerra fredda ha segnato un solco indelebile nella storia dell’umanità, creando la corsa agli armamenti nucleari e l’intimidazione tramite la propaganda, ma durante i conflitti armati solo gli USA sono passati all’azione – polverizzando migliaia di persone in un sol colpo – oltre che irradiare un intera porzione di nazione con radiazioni nucleari indelebili.
Proprio questa determinazione alla deterrenza ha sviluppato una metodologia di intimidazione “al disarmo” per cercare una corretta via alla pace.
Speriamo che gli innumerevoli inviti della Russia, per una collaborazione fattiva nella lotta al terrorismo possa portare nel tempo dei frutti.
Personalmente ritengo che la fame di guerra degli USA, da una parte schiacciati dal debito pubblico e dall’altra dalle lobby di potere interne che vogliono governare il mondo, porterà ad un quasi certo conflitto in aree “lontane” dai lori territori nazionali, ma vicini al mondo Europeo