Negli ultimi mesi la notizia che un paese della UE attui la sospensione del trattato Schengen ha indotto l’opinione pubblica a credere che esista una crisi profonda e radicata nei rapporti inter-comunitari tra gli stati membri della UE.
Occorre quindi capire che queste informazioni allarmistiche non fanno altro che accrescere i problemi inter-comunitari e creano falsi allarmismi nell’opinione pubblica.
La convenzione di Schengen è stata ideata per creare una cooperazione rafforzata all’interno dell’Unione europea.
L’accordo fu firmato a Schengen il 14 giugno 1985 fraBenelux, Francia e Germania con il quale si intendeva eliminare progressivamente i controlli delle persone alle frontiere comuni e introdurre un regime di libera circolazione per i cittadini degli Stati firmatari, degli altri Stati membri della Comunità o di Paesi terzi.
I nuovi paesi membri UE dal 2004 e dal 2007 sono obbligati a entrare nello spazio Schengen e devono dotarsi di tutte le infrastrutture adeguate a implementare il sistema di informazione Schengen.
Il Regno Unito e la Repubblica d’Irlanda non hanno aderito al Trattato di Schengen.
Gli obiettivi dell’adesione allo Schengen sono ben chiari :
- Abolizione dei controlli sistematici delle persone alle frontiere interne dello spazio Schengen.
- Rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dello spazio Schengen.
- Collaborazione delle forze di polizia e possibilità per esse di intervenire in alcuni casi anche oltre i propri confini (per esempio durante gli inseguimenti di malavitosi).
- Coordinamento degli stati nella lotta alla criminalità organizzata di rilevanza internazionale (per esempio mafia, traffico d’armi, droga, immigrazione clandestina).
- Integrazione delle banche dati delle forze di polizia (il Sistema di informazione Schengen, detto anche SIS).
In base a quanto sopracitato esistono una serie di casistiche in cui un paese membro può sospendere momentaneamente l’applicazione del trattato :
- quando uno Stato vuole rafforzare le misure di sicurezza nel caso esso ospiti importanti eventi
- problemi legati all’immigrazione e al terrorismo
Vediamo ora chi e quando ha applicato la sospensione :
Casi di sospensione operati dall’Austria
L’Austria ha sospeso il trattato di Schengen:
- dal 2 giugno al 1º luglio 2008, in concomitanza del Campionato europeo di calcio 2008.
- nel 2016 decide di reintrodurre i controlli alle frontiere, a causa dei problemi legati all’immigrazione e al terrorismo
Casi di sospensione operati dalla Danimarca
Nel 2011 la Danimarca ha deciso di reintrodurre il controllo alle proprie frontiere terrestri e marittime, al fine di far diminuire il crimine transfrontaliero.
Casi di sospensione operati dalla Francia
La Francia ha sospeso il trattato di Schengen:
- Nel 2000 in concomitanza con il Consiglio europeo tenuto a Nizza dal 7 al 9 Dicembre.
- Nel 2005 a seguito degli attentati di Londra.
- Nel 2015 a seguito degli Attentati del 13 novembre 2015 a Parigi.
Casi di sospensione operati dalla Germania
La Germania ha sospeso il trattato di Schengen:
- dal 26 maggio al 15 giugno 2015 a seguito del G7 tenuto a Garmisch-Partenkirchen.
Casi di sospensione operati dall’Italia
L’Italia ha sospeso il trattato di Schengen:
- Dal 14 al 21 luglio 2001, durante il G8 di Genova;
- Dal 28 giugno al 15 luglio 2009, durante il G8 dell’Aquila.
Casi di sospensione operati dalla Norvegia
La Norvegia ha sospeso il trattato di Schengen:
- Dal 23[ al 26 luglio 2011, successivamente agli attentati subiti dal paese il 22 luglio 2011;
- Dal 26 luglio 2014 al 31 luglio 2014, per allerta terrorismo.
Casi di sospensione operati dalla Polonia
La Polonia ha sospeso il trattato di Schengen:
- Durante il Campionato europeo di calcio 2012;
- Dall’8 al 23 novembre 2013, in occasione della conferenza sul cambiamento del clima che si è tenuta a Varsavia.
Casi di sospensione operati dalla Svezia
La Svezia ha deciso di reintrodurre i controlli alle frontiere a gennaio 2016 per l’alta presenza di migranti.