Il Giappone sta testando un nuovo sistema di pagamento che consentirà ai turisti di usare le loro impronte digitali invece della moneta.
Un nuovo sistema di pagamento è in fase di test da parte del governo giapponese e permetterà di turisti stranieri di autenticare la propria identità nei centri commerciali e di ospitalità in tutto il Giappone attraverso le loro impronte digitali.
L’idea è di permettere ai turisti stranieri di fare shopping ed utilizzare i servizi nazionali in Giappone in modalità completamente sicura e infallibile prima dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020 di Tokyo.
La fase di sperimentazione coinvolgerà circa 300 rivenditori popolari, negozi di souvenir, alberghi, ristoranti e stabilimenti in tutti i centri turistici principali, dotandoli di lettori di impronte digitali.
I siti inclusi sono per ora localizzati in Hakone, Kamakura, Yugawara nella prefettura di Kanagawa, e Atami in Prefettura di Shizuoka, ma il governo si propone di ampliare la giurisdizione sperimentare ai distretti Tohoku e Nagoya entro la prossima primavera.
Nel 2020, questo sistema potrà essere introdotto a Tokyo così come ovunque nel paese.
E ‘importante notare che i visitatori dovranno ancora esibire il passaporto per il check-in in qualsiasi hotel, ma potranno effettuare acquisti tramite le impronte digitali durante il soggiorno in Giappone.
Un sistema simile è stato introdotto nel mese di ottobre 2015 da Huis ten Bosch, un parco tematico situato a Nagasaki , conseguendo un grande successo.
Il portavoce della società ha dichiarato:
“Il sistema è stato ben accettato dai clienti, inclusi quelli con bambini in quanto gli consente di non usare il portafogli”.
Il Giappone presto esterrà la prova di tale sistema anche ai suoi cittadini, consentendogli di prelevare denaro dai bancomat in modo molto sicuro.
Questo nuovo sistema è volto a ridurre le transazioni false con le carte rubate.
Per quanto riguarda la questione di come e dove il sistema sarà utilizzato dai turisti, il governo ha dichiarato che i dati saranno gestiti da un particolare organo consultivo che sarà guidato dal governo.
I dati saranno convertiti in grandi database anonimi ed utilizzati per creare le politiche legate al turismo e le strategie di gestione dopo aver valutato i movimenti e le abitudini di spesa dei turisti.
In questo modo, l’intera industria del turismo in Giappone riceverà una spinta.
Tuttavia, i critici sono preoccupati per la reazione dei turisti, quando saranno chiamati a condividere informazioni personali come le impronte digitali con le autorità, alberghi e rivenditori, ecc