Il Comando centrale delle forze USA segnala che i combattenti dell’opposizione siriana potrebbero aver pagato con le armi per il transito attraverso un territorio controllato dagli islamisti.
Il Comando centrale delle forze USA (CENTCOM) ha ricevuto delle informazioni da cui risulta che i combattenti dell’opposizione siriana, addestrati da consiglieri americani, avrebbero consegnato parte delle loro armi e munizioni agli islamisti di “Jabhat al-Nusra”.
In precedenza si comunicava che 70 combattenti dell’opposizione siriana, addestrati dai consiglieri USA, entrarono in Siria dalla Turchia. Secondo CENTCOM, i membri del gruppo in questione, al quale è stato dato il nome di “Nuove forze siriane” (NSF), devono mettersi al comando delle azioni che vengono svolte dall’opposizione nel Nord del paese.
“Il reparto di “Nuove forze siriane” ha contattato oggi la coalizione per informarci che nel periodo del 21-22 settembre loro hanno consegnato a un intermediario, presumibilmente del fronte “Jabhat al-Nusra”, 6 veicoli leggeri e parte di munizioni, che costituiscono circa il 25% degli equipaggiamenti che il gruppo ha ricevuto”, — ha dichiarato il portavoce ufficile di CENTCOM Patrick Ryder.
“Le notizie sulla consegna degli equipaggiamenti a “Jabhat al-Nusra” da parte dei membri di NFS, se dovessero risultare vere, sono molto preccupanti, perché in contrasto con i principi del programma di addestramento e equipaggiamento che viene attuato in Siria”, — egli ha aggiunto.
Nella sua dichiarazione CENTCOM ha supposto che i combattenti dell’opposizione potessero consegnare equipaggiamenti agli islamisti in cambio del transito attraverso il territorio controllato da “Jabhat al-Nusra”.
In luglio il primo reparto dell’opposizione addestrato dagli USA, di circa 50 combattenti, fu dissipato dal ramo siriano di Al-Qaeda. In settembre il Pentagono ha riconosciuto che il piano, per il quale erano stati stanziati 500 milioni di dollari e che doveva assicurare l’addestramento di oltre 5000 combattenti dell’opposizione, ha avuto come suo risultato l’addestramento di sole 4 o 5 persone che stavano veramente combattendo in Siria. Allora il Pentagono è stato criticato da alcuni membri del Congresso USA.
Il conflitto armato in Siria è in corso dal marzo 2011. Secondo i dati dell’ONU ha già provocato la morte di più di 220 mila persone. Contro le truppe governative stanno combattendo numerose formazioni armate. Le più attive sono quelle di “Stato islamico” e “Jabhat al-Nusra”.
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