Il principio ideomotorio è ben definito negli studi accademici legati alla psiche : reazione inconscia generata dalla mente che produce un effetto meccanico sul corpo.
Non è una novità che il bombardamento mediatico influisca nella percezione della realtà e nelle rappresentazioni ‘virtuali’ del contesto sociale in cui viviamo, senza attuare processi discriminatori che utilizzino diversi punti di analisi del contesto.
Questo costante ‘indottrinamento’ produce schemi mentali che ci portano a percepire la realtà in funzione di ciò ‘mediaticamente’ percepiamo.
I conflitti in essere in questi ultimi giorni in Israele sono una palese rappresentazione della problematica della comunicazione ‘mediatica pilotata’.
Lo stato di malessere e le tensioni intra-culturali accrescono i livelli di aggressività nelle manifestazioni nell’ambito relazionale-sociale.
Ora serve solo la miccia!
Comunicazioni mirate alla popolazione, specialmente nella fascia più vulnerabile identificabile nella TEENAGER, scatena le azioni di ‘lupi solitari’ non prevedibili, se non nei loro risultati….. disordini sociali, omicidi, delirio socio-religioso.
E’ inutile gridare alla pace se tutto intorno a noi inneggia alla guerra!
Gli interessi politico-economici delle grandi potenze sono focalizzati nel realizzare piani strategico-economici ben mirati, che non tengono conto dei cosi detti ‘DANNI COLLATERALI’ , quantificabili in vite umane sacrificabili, periodi di estrema instabilità sociale e paura.
Dopo tutto la strategia della paura crea ‘idee deviate’ sulla realtà vissuta, stimolando il concetto di paura ancestrale e conservazione della specie.
Le formazioni terroristiche utilizzano ‘PROFESSIONALMENTE’ i media per indirizzare verso la loro causa un sempre crescente numero di seguaci, specialmente derivanti dalle fasce culturali e sociali più disagiate. Questo non vuol dire che personaggi di notevole cultura non possano abbracciare tali cause, poiché come la storia ci ha insegnato : poiché menti geniali possono guidare intere nazioni se ben rappresentati al popolo.
La necessità di ‘SOLUZIONI’ è una panacea universale per il crescente numero di ‘disagi’ socio-culturali.
La frase magica ‘TI AIUTO PER VIVERE MEGLIO E DARTI UN FUTURO MIGLIORE’ muove interi popoli.
Altro esempio lampante è stato l’escalation di ingressi di immigrati nell’ambito dell’Europa.
Dai social network i cittadini di paesi sottoposti a regimi repressivi hanno trovato ‘soluzioni’ per passare le dogane ed ‘INFORMAZIONI’ su possibili nuovi futuri in nazioni pronti ad accoglierli.
Peccato che la realtà è molto diversa dalle storielle raccontate sul WEB.